“La vita di per sé è la favola più fantastica.” – Hans Christian Andersen.
È proprio ascoltando le parole del famoso scrittore, che si è lasciato ispirare da questa città nella scrittura delle sue fiabe immortali, come “La principessa sul pisello”, “I vestiti nuovi dell’imperatore” o “La sirenetta”, incantando generazioni su generazioni di tutto il mondo, che vi invito a immergervi in un nuovo capitolo della “vostra favola” per scoprire la capitale della Danimarca, Copenhagen. Prima di partire alla scoperta di questa metropoli, vi consiglio di noleggiare una bicicletta per spostarsi agevolmente lungo le centinaia di piste ciclabili che attraversano Copenhagen, riuscendo così a sentirsi parte di essa. Questi mezzi a due ruote possono essere affittati attraverso il bike sharing comunale, Bycyclen (https://bycyklen.dk ), destinato principalmente ai turisti con un costo di 1,60€ ogni venti minuti, oppure attraverso i principali negozi di noleggio nel caso in cui se ne voglia fare un uso più continuativo durante la giornata, con un costo medio di 14€ al giorno (https://becopenhagen.dk, https://rosenborgcykler.dk/, https://baisikeli.dk/pages/rental-bikes).
Una volta che vi sarete muniti del mezzo di trasporto, potrete iniziare a fare la conoscenza di questa capitale, senza però limitarvi a visitare soltanto le attrazioni più famose, ma lasciandovi coinvolgere nella scoperta di posti sconosciuti, così da rimanerne pienamente affascinati.
Christiania è una piccola città che sorge nel quartiere di Christianshavn, nel cuore di Copenaghen. La sua origine risale agli anni ’70 dall’occupazione di una zona militare abbandonata da parte di un gruppo di famiglie che desideravano vivere lontano dalle regole imposte dalla società. Si è creata così la Città Libera di Christiania, un territorio considerato indipendente dalla Danimarca. È un quartiere completamente autogestito dove non valgono le leggi della capitale e le auto e le forze dell’ordine non sono le benvenute. Passeggiando lungo le sue stradine verrete sorpresi dai coloratissimi murales che avvolgono i magazzini, le baracche e le case che le popolano, e dalla musica dal vivo che vi accompagnerà nella scoperta. Inoltre, nella sua strada principale, chiamata Pusher Street, è facile imbattersi nella vendita di droghe leggere, come marijuana e hashish.
Un consiglio, prima di entrare è importante leggere i cartelli “Do’s and Don’t” per capire cosa si può o non si può fare al suo interno.
Percorrendo le piste ciclabili del quartiere Norrebro, potrete incorrere nel parco urbano Superkilen, nato con lo scopo di celebrare la diversità attraverso un piano di miglioramento urbano. I suoi 30 000 metri quadrati sono suddivisi in tre aree principali, una piazza rossa, un mercato nero e un parco verde. Quest’ultimo ospita oggetti importati o copiati da tutto il mondo come, ad esempio, una fontana del Marocco, delle panchine del Brasile oppure tombini di Zanzibar e Parigi. Rappresenta una vera e propria esposizione mondiale.
Kastellet, anche chiamata “cittadella”, è una fortezza a forma di stella, circondata da un fossato, che oggi ospita la sede del Ministero della Difesa danese. È stata costruita nel diciassettesimo secolo per favorire la sorveglianza del porto durante le guerre. Della costruzione originale sono rimasti solo più i bastioni sulle punte. Attraversando uno delle due entrate principali in stile barocco e sorvegliate ai lati dai guardiani, verrete avvolti dal canto degli uccellini e da grandi alberi che percorrono i viali, generando un’atmosfera rilassante. Oltre alla natura, la cittadella ospita una serie di edifici rossi destinati ai militari, la casa del comandante, la polveriera, dove veniva conservata la polvere da sparo, la chiesa e l’antica prigione, sulle cui pareti potrete notare dei buchi attraverso i quali i carcerati potevano osservare la funzione religiosa. Sul bastione sud-occidentale potrete incontrare, inoltre, l’ultimo dei sedici mulini a vento che furono costruiti per rifornire di farine e semole la fortezza. La visita di Kastellet è gratuita, ma i bastioni vengono chiusi al pubblico alle ore 22:00, per essere poi riaperti alle 6:00 del mattino.
Pedalando vicino alla cittadella, potrete imbattervi in Churchillparken, un parco che ospita l’unica chiesa anglicana presente a Copenaghen e la fontana di Gefjon. St. Alban non passa inosservata perché, essendo in completo stile inglese, risulta essere molto suggestiva. Il suo nome lo deve al primo martire della Gran Bretagna ed è stata realizzata attraverso un progetto neogotico, curato nei minimi dettagli. La fontana di Gefjon si erge ai piedi della chiesa di St. Alban e raffigura, la creazione di Sjælland, l’isola su cui si trova Copenaghen. Secondo la leggenda, la Dea Gefjon della mitologia norrena, avrebbe trasformato i suoi figli in buoi per poter arare in una sola notte tutto il terreno che poteva, così da poterlo ottenere come suo regno dal Re di Svezia. Potrete ammirare l’interno della chiesa gratuitamente in qualsiasi fascia oraria che vada dalle 10:00 alle 16:00.
Nel caso in cui foste interessati all’architettura e al design moderno, non potete lasciare Copenaghen senza aver prima visitato il Diamante Nero. Questo edificio è l’estensione della Biblioteca Reale e rappresenta la più grande biblioteca di tutta la Scandinavia, conservando al suo interno circa 30 milioni di documenti provenienti da tutta Europa. Gli è stato attribuito questo nome particolare proprio per il suo colore e la sua eleganza. È, infatti, costruito con materiali di granito nero e di vetro affumicato che, attraverso la riflessione della luce naturale, creano dei giochi di colore particolari, cambiando così le sue sfumature durante la giornata. Può essere visitato gratuitamente durante la fascia oraria che va dalle 8:00 alle 21:00 in inverno e dalle 8:00 alle 19:00 in estate. Ultima ma non meno importante è la birreria Carlsberg (http://www.visitcarlsberg.dk). Qui, gli appassionati di questa birra danese, potranno visitare la villa e il giardino del suo fondatore, J.C. Jacobsen, e l’antica fabbrica, così da apprendere i diversi processi di fermentazione e i vari meccanismi di produzione. Il tour si conclude con la degustazione delle tantissime varianti di birra prodotte e con la scoperta dei diversi aromi, attraverso cui potrete creare la vostra birra preferita, compilando semplicemente una scheda. Il costo del biglietto per la visita guidata è di 14€ e la degustazione è compresa nel prezzo. Purtroppo l’intero complesso è stato chiuso per rinnovamento e si attende la data di riapertura.
Negli ultimi anni la cucina danese ha acquistato sempre più notorietà, raggiungendo il massimo riconoscimento proprio nel 2021, salendo sul podio della The World’s 50 Best Restaurants, la classifica annuale dei cinquanta migliori ristoranti al mondo. Questa lista viene ottenuta attraverso un sondaggio che coinvolge chef, ristoratori, cultori e critici culinari internazionali, e quest’anno ha visto al primo posto il ristorante Noma con lo chef Renè Redzepi e al secondo posto Geranium dello chef Rasmus Kofoed. Il Noma, il locale a tre stelle Michelin del quartiere Christiania, presenta un ambiente moderno, progettato nei minimi dettagli, che dialoga con estrema sintonia con la natura, salvaguardandola attraverso un progetto a basso impatto ambientale. La cucina di Renè Redzepi è olistica e naturale che porta ad un livello internazionale la New Nordic Cousine. I suoi particolari piatti sono ottenuti grazie a contaminazioni con la natura e altre culture, rischiando di essere addirittura troppo audaci per alcuni di noi. Il ristorante Geranium, anch’esso da tre stelle Michelin, è guidato da Rasmus Kofoed, che è riuscito a portare a casa, nel 2011, anche la vittoria del Bocuse d’Or, il campionato mondiale di cucina a cadenza biennale che si tiene a Lione. I suoi piatti, con ingredienti biologici e biodinamici, sorprendono i clienti, mentre rimangono incantati dalla vista panoramica del parco in cui si trova il ristorante.
Nel caso in cui non si abbia abbastanza tempo a disposizione, o non si voglia spendere troppo, ci si può rifocillare con gli smørrebrød, dei sandwich aperti con pane di segale imburrato e ricoperto con vari ingredienti, come uova, formaggio, noci, gamberetti ecc, oppure con il Røde Pølser, un hotdog all’americana accompagnato da cetrioli, crauti e salse di vario genere.