Giorgia e Maurizio, con alle spalle un’esperienza consolidata di oltre vent’anni nella ristorazione, hanno aperto con successo dal 1° agosto 2021 il ristorante di pesce “L’Acciuga”, a fianco del loro storico Le Fanfaron Bistrot, dal 2005 uno dei punti di riferimento della cucina regionale della città.
L’idea alla base di questo progetto è stata quella di creare insoliti piatti di pesce di mare e di fiume che si ispirassero alla tradizione locale e ai sofisticati gusti sabaudi. Con queste premesse assieme al giovane chef Alessandro Tarquini (classe 1995 anche alla guida di Le Fanfaron), è stata sviluppata una sincera cucina fusion di mare e piemontese in un menù di piatti mediterranei rivisitati con creatività, gusti decisi e una ricerca continua di particolari abbinamenti.
Il ristorante, in un’unica sala con un evocativo chiringuito come bancone, è collocato in un palazzo Juvarriano del 1700 con volta a botte, mattoni a vista e ispirato ai piccoli locali dei carrugi genovesi. Locandine di film d’epoca legati al mare e una musica selezionata completano il tutto creando un’atmosfera rilassata, casalinga e informale.
Il nome “L’Acciuga” non è stato scelto a caso: storicamente in Piemonte, l’acciuga era l’unico pesce utilizzato in alcune ricette, come Bagna càuda o Bagnèt verd in quanto il sale, un tempo tassato, veniva contrabbandato passando dalle montagne al confine con la Francia, nascosto in botti piene di questi piccoli pesci messi sotto sale.
“Nonostante questa nuova avventura sia partita nemmeno da due anni, aggiungendo i 18 mesi di ritardo dovuti alla pandemia, siamo ogni giorno emozionati all’idea di farvi scoprire i sapori unici della nostra cucina, reinterpretati con un tocco sabaudo in un ambiente accogliente e intimo”, dichiara Maurizio, patron con la passione del cibo, del buon vino e della musica, sempre pronto a raccontare quel che c’è dietro ad ogni piatto o dietro a un calice ai venti clienti che affollano la piccola sala. La sua socia Giorgia, alla guida del Fanfaron inoltre aggiunge: “Abbiamo affiancato alla cantina del Fanfaron una carta di vini bianchi con una accurata selezione di oltre 100 etichette prevalentemente regionali e bollicine da tutta Italia”.
L’Acciuga è la più interessante novità per chi ama la cucina di mare e piemontese a Torino.
Vi aspettiamo per un’esperienza culinaria diversa, particolare e indimenticabile!
Orari:
Da martedì a venerdì
19,30 – 22,30
Sabato e Domenica
12,30 – 14,30 / 19,30 – 22,30
Lo Chef: a soli 27 anni lo chef al timone di due ristoranti.
Alessandro Tarquini, classe 1995 originario di Caserta, Ferraraese di adozione, ha un percorso formativo ricco di esperienze e di impegno nel settore culinario. Ha iniziato a cucinare insieme alla sua famiglia sin da piccolo, per poi frequentare la scuola alberghiera di Ferrara e lavorare in diversi ristoranti della zona e della costa adriatica per approfondire le sue conoscenze. Ha avuto l’opportunità di fare uno stage presso l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, una delle cucine più rinomate del mondo, che gli ha permesso di arricchire la sua formazione.
Dopo aver lavorato in diverse regioni italiane, ha trovato una nuova casa a Torino, dove è entrato a far parte dello staff del Fanfaron. Grazie alla sua passione, al suo impegno e alla sua bravura, gli è stata offerta la posizione di chef sia del Fanfaron sia dell’Acciuga bistrot. Molto interessato alla cucina tradizionale piemontese e con ampia conoscenza del pesce, dalla sfilettatura alle tecniche delle cottura, Alessandro sta contribuendo a far crescere l’Acciuga, offrendo un’esperienza culinaria unica e insolita.
Nel rispetto dell’ambiente: le Materie prime
Tutte le nostre ricette sono eseguite utilizzando ingredienti di provenienza locale, selezionando e verificando personalmente i nostri fornitori e prestando attenzione alla stagionalità di frutta e verdura.
Riciclo e pulizia
In cucina non usiamo solo rotoloni in carta, ma anche torcioni in stoffa lavabili e utilizziamo prodotti di pulizia biodegradabili e rispettosi dell’ambiente; le confezioni per l’asporto e le consegne sono al 90% compostabili fatte in fibra di canna da zucchero, carta e PLA. Chiaramente facciamo la raccolta differenziata e smaltiamo regolarmente gli olii esausti.
Sostenibilità
Cerchiamo di selezionare il più possibile prodotti e fornitori che come noi rispettano l’ambiente e le risorse naturali, così anche da trasmettere al cliente una maggiore consapevolezza di ciò che gli viene servito.
Contro lo spreco
Ci teniamo molto ad evitare lo spreco alimentare ed abbiamo eliminato inoltre, per quanto possibile prodotti usa e getta o monouso. Prediligiamo Tovaglie e Tovaglioli in stoffa lavabile e l’acqua microflitrata (con impianto regolarmente controllato e sterilizzato) è servita in bottiglie e caraffe di vetro disinfettate dopo ogni utilizzo, non solo per evitare l’utilizzo di plastiche, ma anche per evitare il trasporto su gomma di acque minerali.
Contatti stampa:
Giorgia Deregibus
info@acciugabistrot.it
011-0410160