Biografia di Camillo Olivetti. Seconda edizione
“La prima volta che vidi la Olivetti avevo sedici anni. Mio padre, come me, trentacinque anni prima, era sceso anche lui da quel treno, in quella stazione. Entrambi avevamo trovato, appena voltato l’angolo, la fabbrica di mattoni rossi”.
Così inizia questa biografia del fondatore della Olivetti, del quale l’autore ha voluto far emergere l’industriale, ma anche l’uomo e il politico.
Una biografia documentale, scritta in gran parte dal personaggio e quindi scevra da interpretazioni, se non quelle che emergono dalle lettere e dagli articoli che Camillo Olivetti stesso ha redatto, scritta per il centenario della fondazione della Fabbrica di mattoni rossi di Ivrea, non lascia nulla alla fantasia, anche se il personaggio di Camillo Olivetti, fondatore di quella che sarebbe diventata la più prestigiosa azienda italiana nel mondo, potrebbe essere un romanzo con un protagonista di grande fascino e spessore. L’autore, partito con l’intento di comporre un’opera celebrativa, dopo un intenso lavoro di ricerca presso l’Archivio Storico Olivetti e forte del ritrovamento di un cospicuo e inedito materiale, ha deciso di far parlare il soggetto della biografia, pubblicandone pressoché integralmente le lettere e i documenti più significativi. Questi testi sono accompagnati, nel loro dipanarsi temporale e storico, da un commento teso a inquadrare la storia di un geniale industriale che, dalla nascita del primo socialismo italiano fino alla promulgazione delle leggi razziali fasciste, ha attivamente partecipato alla vita politica del nostro paese, prima come militante di rilievo nel partito socialista, poi come editore e giornalista dei due periodici da lui fondati. Ne emerge un quadro di grande interesse che aiuta a interpretare in modo meno convenzionale il travaglio politico di molti uomini della sinistra democratica dell’epoca, i quali non vollero cedere alle tentazioni della facile demagogia e, successivamente, a quelle dell’assolutismo.